Ciao, in questo articolo vediamo insieme cos’è, e soprattutto com’è nata la “Regola degli Zuccheri”, la regola alimentare più famosa d’Italia che sono orgoglioso di aver ideato!
“Scegli solo alimenti veri, con meno di 6g di zucchero su 100g, e senza edulcoranti”
Dott. Ciambotta
A cosa serve e com’è nata questa regola?
Ho sempre cercato un modo veloce e pratico per saper identificare velocemente gli alimenti spazzatura.
Un pò come tutti quelli che cercano di stare attenti all’alimentazione leggo sempre le etichette alimentari.
Avevo iniziato tanti anni prima quando, per pagarmi gli studi, lavoravo in un supermercato.
Durante i lunghissimi turni di notte, mi chiedevo
“Ma cosa mangiamo realmente? Da cosa è composto il cibo dentro le scatole che sto sistemando sugli scaffali?”.
Dopo oltre 10 anni, nonostante avevo smesso di lavorare al supermercato, e nel frattempo avevo anche finito gli studi, ancora girovagavo nelle corsie dei supermercati come un pazzo. Forse questo pensavano di me i commessi che mi vedevano leggere tutte le etichette.
Dopo anni di “folle” ricerca però ho trovato la soluzione del rebus:
Un alimento con più di 6g di zuccheri è un alimento spazzatura!
Ti confesso che il processo di consapevolezza è stato molto lungo. Nel corso degli anni penso di aver scandagliato migliaia di prodotti diversi e di aver preso in esame tutti i fattori: ingredienti, valori nutrizionali come le fibre, i grassi, gli zuccheri, le calorie ecc.
Ma la soluzione era sotto i miei occhi e sotto gli occhi di tutti. Era evidente come una bottiglia di Coca Cola!

La Coca-Cola è l’emblema degli alimenti spazzatura ed è stata fortemente demonizzata per il suo elevato contenuto di zuccheri.
Infatti la Coca-Cola è composta praticamente da soli zuccheri: 10.6g su 100g di prodotto, per cui è ovvio che 10g di zuccheri su 100g sono decisamente troppi!
Poi prendi lo yogurt light, i biscotti integrali, i muesli fit, le barrette, i succhi di frutta, e ti rendi conto che la quantità di zucchero è almeno doppia, se non 3-5 volte superiore,
Ma com’è possibile?
Siamo dipendenti dallo zucchero, e le aziende alimentari lo aggiungono a dismisura per incrementare il fatturato.
Contemporaneamente sulla confezione ti fanno credere che sia fit, leggero, light, con fibre, senza lattosio, con pochi grassi…
Benvenuto nell’inganno alimentare!

Ok, avevo capito che 10g di zuccheri sono decisamente troppi, ma la regola non era del tutto completa: dovevo definire il limite massimo accettabile.
Lo zucchero si trova naturalmente in moltissimi alimenti e sarebbe impossibile, ma anche controproducente e senza senso, evitarlo completamente.
Ho analizzato le tabelle dell’Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione. E sono arrivato alla conclusione che (con alcune eccezioni), il quantitativo naturale di zuccheri in tutti gli alimenti è sempre inferiore a 6g.
Per cui se lo zucchero in un alimento confezionato è superiore a 6g significa che è stato aggiunto dalle industrie alimentari!
Attenzione però: questa regola vale solo per gli alimenti confezionati: la frutta fresca è esclusa da questo ragionamento!
Come tutte le regole che si rispettino ha delle eccezioni che sono: il miele, la marmellata e il cioccolato fondente > 85%.
Per tutti gli altri alimenti confezionati controlla sempre l’etichetta alla voce “di cui zuccheri”:
se il valore è superiore a 6g su 100g hai di fronte un cibo spazzatura!
Questa regola è utilissima per identificare facilmente gran parte degli alimenti spazzatura e per ridurre il contenuto di zuccheri nell’alimentazione secondo le raccomandazioni dell’OMS
Ma ti avviso che questa regola è una buona base ma, da sola non è sufficiente per gestire una sana alimentazione, soprattutto in un mercato in continua evoluzione come quello alimentare.
Ultimamente infatti stanno esplodendo gli alimenti Zero Zucchero e ti lascio leggere l’articolo a loro a loro dedicato
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